L’associazione APAE ed il suo staff sono un punto di riferimento per le realtà locali e le forze dell’ordine quando si tratta di recupero fauna, nello specifico per rettili abbandonati, in fuga o in difficoltà).
Dalla nascita dell’associazione fino ad oggi infatti sono stati effettuati diversi recuperi in prov. di Padova grazie ad APAE; tutti gli animali coinvolti nei recuperi vengono successivamente ricollocati in natura se appartenenti a specie autoctone o presso strutture idonee se appartenenti a specie esotiche.
Ecco alcuni dei tanti interventi effettuati dalla nascita dell’associazione, fino ad oggi:
11 dicembre 2017
La nostra giurisdizione si allarga, e arriviamo anche in provincia di Venezia
Chiamata dei vigili del fuoco di Chioggia venerdì pomeriggio; sabato mattina il serpente era già recuperato e in dirittura d’arrivo presso il Veterinario APAE

19 giugno 2017: Caldo pomeriggio domenicale
per i nostri volontari, richiesti per il salvataggio di un giovane esemplare di biacco (Hierophis viridiflavus) incastrato nel bagno di una abitazione. Inutile dire che il premio migliore per i nostri operatori è stata la liberazione dell’esemplare: Buona vita!

30 maggio 2017: Recupero biacco (Hierophis viridiflavus).
Serata difficile per i volontari della nostra associazione, alle prese con un poco collaborativo biacco incastrato in una cucina in muratura. Oltre al biacco persino i mezzi tecnici all’avanguardia non hanno collaborato con i soci durante il percorso. Dopo circa un’ora di lavoro però la soddisfazione più grande: la cattura e la liberazione di Nerone. I nostri complimenti vanno non solo ai nostri preparatissimi volontari ma al proprietario di casa, che ha prontamente sacrificato un pezzo della sua cucina per il benessere dell’animale.

NB: nessun animale è mai stato ferito durante i recuperi. Il sangue è esclusivamente del nostro Socio
10 ottobre 2016
Anche oggi un salvataggio sui colli euganei. Uno stupendo esemplare di Hierophis viridiflavus aveva deciso di stabilirsi nel sottoscala di una villa. Bravi i padroni di casa ofidiofobici, che non hanno reagito impulsivamente e hanno invece contattato il nostro socio Isacco 🙂

25 agosto 2016: pronto intervento APAE!
ore 17.45: viene richiesto il nostro aiuto per spostare un serpente che si era intrufolato in una casa.
ore 18.05: serpente recuperato.
Il serpente in questione si è rivelato essere un giovane esemplare di Natrix natrix, spaventato al punto da non tentare minimamente di mordere ma solamente muschiando con prepotenza per cercare di allontanare i “predatori” che lo infastidivano.
L’opera di recupero è proseguita con la consegna di alcuni volantini per aiutare nell’identificazione dei serpenti nostrani e con i contatti dell’Associazione. Oltre a questo, è stata sottolineato il grande valore ecologico che hanno questi animali, tale da rendere la loro uccisione non solo un atto penalmente perseguibile, ma anche una grave perdita per l’ecosistema.
L’animale è stato prontamente rilasciato a poca distanza dal ritrovamento, lungo le sponde di un corso d’acqua.

Marzo 2015
Con i primi caldi i nostri amati cominciano a far capolino… e ahimè cominciano i problemi… Questo magnifico esemplare è stato prelevato dal nostro staff nel giardino di un’abitazione a Padova. Per fortuna una intelligente operatrice ha deciso di chiamare l’associazione invece che ricorrere al badile per questa terribile “vipera” (Trattasi di innocua Natrix natrix che nemmeno ha tentato di mordere ma subito si è finta morta-tanatosi).
Non tutti ahimè sono così intelligenti e spesso interveniamo quando è troppo tardi. L’animale in questione ora è stato liberato in un luogo idoneo e sicuro.
Credo sia doveroso da parte di tutti noi appassionati investire il nostro tempo e la nostra conoscenza per salvare questi meravigliosi gioielli nostrani, la cui bellezza lascia senza parole. Salviamoli ragazzi!!!

9 giugno 2014:
Recupero di un giovane esemplare di Natrix natrix entrata in casa.
I vigili del fuoco, allertati dai proprietari, hanno chiesto la Nostra collaborazione, conclusasi con la tempestiva cattura dell’innocuo animale, poi rilasciato in luogo a lui più idoneo

Strani ritrovamenti:
esemplare di 2 metri di Orthriophis taeniurus, recuperato il 13 maggio 2015 a Vo.
L’animale é stato in custodia presso lo studio veterinario del Dott Ferdinando Zanin, in via Bembo nº67 (PD) e successivamente affidato a un socio.

Ottobre 2013: recuperato esemplare di iguana adulta a Teolo a rischio morte per ipotermia.
A seguito della segnalazione di due pensionati ed escursionisti è stata ritrovata una grossa femmina di Iguana sul monte Lonzina. L’animale debilitato per il freddo è stato recuperato da un volontario di APAE ed affidato alle cure del veterinario Ferdinando Zuin.

Settembre 2012
Brutta avventura per questa giovane femmina di Hierophis viridiflavus viridiflavus incastrata nella rete di un orto. La liberazione è stata lunga e delicata, fortunatamente tutto è andato bene e l’animale ora è tornato in natura.

5 agosto 2012:
Ennesimo intervento per un subadulto di hierophis viridiflavus carbonarius incastrato in una rete da orto…ache questa volta tutto è andato bene e l’animale è stato liberato in luogo sicuro

Maggio 2012: intervento a seguito della telefonata dei Vigili del Fuoco presso un’abitazione privata “invasa dai Carbonazzi”.
Lo staff dell’associazione APAE ha recuperato e messo in salvo un bellissimo esemplare di Hierophis Viridiflavus – detto anche biacco o carbonazzo in gergo dialettale – presso un’abitazione privata a Boara Pisani, la cui proprietaria era riuscita a bloccare il serpente tramite una tapparella.
L’animale anch’esso innocuo ed appartenente alla fauna locale è stato messo ricollocato in natura lontano dalle abitazioni.

Marzo 2012: recuperato un esemplare di fauna locale, natrix natrix, detta anche biscia dal collare, nel giardino dell’istituto Scarcerle a Padova.
Un’operatrice dell’istituto ha saggiamente deciso di chiamare l’associazione APAE per il recupero di ciò che ad un occhio poco esperto poteva sembrare una vipera. L’animale in questione si è poi rivelato un’innocuo esemplare di natrix natrix che data l’avvicinarsi della primavera era a caccia di cibo.
In questo caso è sempre preferibile riporre gli esemplari di fauna locale in un luogo sicuro e isolato rispetto al luogo del ritrovamento, le natrix natrix così come tutti i rettli e gli anfibi autoctoni sono tutelati dalla convenzione di Berna e ne è severamente vietata l’uccisione.

Luglio 2011: recuperato un esemplare di Boa Constrictor femmina di circa 15 kg a Teolo.
Grazie all’intervento di Daniele Di Rosa, presidente di APAE, è stato recuperato un grosso esemplare di boa constrictor femmina lungo la provinciale tra Teolo e Castelnuovo. L’animale della lunghezza di 220 cm per quasi 15kg di peso, seppur innocuo è stato messo in sicurezza.
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